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Casi pratici

Danno Estetico

UNA CICATRICE SCOMODA
di Valerio Cirfera


CONSULENZA MEDICO-LEGALE DI PARTE
PER LESIONI DA
INCIDENTE DELLA STRADA

del xxxxxxx
ai danni della Sig.na xxxxxxx



ANAMNESI:
Sig.na xxxxx nata nel 1985, studentessa, in seguito ad un incidente della strada riportava vasta ferita lacero-contusa del dorso del piede e della caviglia, giudicata guaribile dal Pronto Soccorso in trenta giorni.

A domicilio:
La paziente si rivolgeva al dermatologo di fiducia che la curava fino al xxxxxxx, giorno in cui si richiedeva la valutazione dei postumi permanenti invalidanti. Eseguiva anche visita ortopedica per dolore al piede e visite neuro-psico-terapeutiche per disturbi ansioso-depressivi secondari al danno cutaneo.

VISITA ATTUALE
La paziente riferisce di avere formicolii sulla pelle danneggiata, dolore alla caviglia e disturbi psicologici reattivi.

Esame dermatologico
Presenza di vasta lesione cicatriziale, di forma irregolare e colorito quasi violaceo, di aspetto alquanto disestetico. Trattasi di una cicatrice che interessa gran parte del dorso del piede, ipertrofica, ipo-anelastica, di consistenza aumentata rispetto a quella della cute sana circostante. Si apprezzano piccoli tratti di tessuto cicatriziale retraenti ad orientamento irregolare, configuranti una superficie cicatriziale mista con distrofia prevalentemente centrale.




CONSIDERAZIONI MEDICO-LEGALI

Periodo di inabilità transitoria:
ITT: xxxxx giorni, in cui la paziente non ha potuto attendere alle normali attività quotidiane della vita al 100%.

ITP: xxxxx giorni in cui la paziente non ha potuto attendere alle comuni attività della vita al 50%; xxx giorni al 25%.


Nesso di causalita' tra sinistro e lesioni:
compatibile e comprovato.

Postumi stabilizzati riconosciuti:
1. DANNO ESTETICO da esiti cicatriziali.
2. DANNO FUNZIONALE dell'articolazione della caviglia sx.
3. DISTURBO REATTIVO PSICHICO post-traumatico da dimorfismo corporeo.



Valutazione del danno biologico permanente
Essa scaturisce da un attento esame dell'incidenza negativa sulla validità della persona che il danno globale subito può produrre; in altre parole la percentuale di invalidità nel caso specifico non può derivare da un'asettica somma di punteggi percentuali relativi alle singole voci di danno. D'altro canto il danno biologico dovrà essere ponderato in base alle caratteristiche individuali (sesso, età, stato anteriore). Il danno specifico alla capacità lucrativa della paziente non e' reale al momento ma ipotizzabile in quanto in futuro le si potrebbe presentare un occasione di lavoro con richiesta di un'immagine corporea impeccabile.


Dott. Valerio Cirfera
Specialista in Dermatologia e Venereologia a Lecce
Perfezionato in Valutazione del Danno alla Persona in Medicina Legale e delle Assicurazioni







 

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