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CORSO SIDEC: Tossina Botulinica

Aspetti medico-legali
V. Cirfera, Lecce
P. Silvestris, Roma


 

Dal punto di vista medico-legale e giuridico gli interventi con tossina botulinica ad uso estetico possono essere definiti come prestazioni d’opera professionali lecite, di tipo contrattuale, di natura medica, finalizzate alla modificazione migliorativa di una ben precisa rappresentazione somatica esterna dell’individuo, mediante la somministrazione locale di una sostanza farmacologicamente attiva, il cui uso professionale è validato dalla ricerca scientifica, autorizzato dalle disposizioni ministeriali e consono ai principi del vigente ordinamento giuridico, normativo e legislativo dello stato. Sono prestazioni lecite in quanto legittimate dal consenso informato fornito al sanitario dal paziente-cliente e dal diritto dell’individuo alla salute globale della sua persona, secondo quanto previsto dal dettato costituzionale. Sono prestazioni contrattuali perché caratterizzate da un accordo tra il creditore, rappresentato dal paziente e il debitore, rappresentato dal medico, in base al quale quest’ultimo si impegna a perseguire il risultato richiesto e atteso dal primo, consistente nella fattispecie, nella modificazione anatomo – estetica delle rughe verticali tra le sopracciglia. La natura medica di tale prestazione è inequivocabile, essendo giustificata da un atto sanitario correttivo, interagente con l’organismo, preceduto da un esame obiettivo e da una diagnosi. La finalità terapeutica è atipica, in quanto non rivolta alla cura di un processo morboso, così come nelle prestazioni mediche classiche, ma ad un inestetismo, o almeno ritenuto tale dal paziente, il cui miglioramento è fonte indiscussa e certa di ripercussione positiva sulla sua salute psichica, oltre che sui rapporti socio-relazionali ed occupazionali; è proprio per questi motivi che si parla, negli interventi estetici, di effetti terapeutici indiretti, oltretutto avvallati dalla definizione di salute dell’O.M.S., intesa come assenza di malattia in un completo stato di benessere fisico, psichico e bio-sociale. Infine, la conoscenza dell’esatto inquadramento giuridico degli interventi a base di tossina botulinica, oltre a costituire indiscutibile momento di arricchimento culturale, è condizione imprescindibile per la corretta comprensione e applicazione dei profili assicurativi ed eventualmente di responsabilità professionale. Recentemente, la Sentenza del TAR del Lazio Sez. III^-quater, in Roma, espressa nella Camera di Consiglio del 15 febbraio 2006, ha riconosciuto legittima la facoltà dell’uso della tossina botulinica per tutti i medici iscritti agli ordini professionali.

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