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SESSIONE INTERATTIVA: La mia ricetta per....

 

Flushing & blushing
G.L. Giovene
Presidente AIDA, Perugia


 

Con il termine flushing s’intende l’arrossamento transitorio del volto e di altre aree come il collo, la parte superiore del torace e l’area epigastrica, quale generica espressione di un aumentato flusso ematico cutaneo.

Un cospicuo numero di fattori e di condizioni sottostanti può causare il fenomeno, sia attraverso meccanismi di tipo neuro-mediato (in tal caso è generalmente associato a sudorazione eccrina ed è definito anche “flush umido”), sia per azione diretta sulla muscolatura liscia vascolare (“flush secco”).

Per “blushing” viceversa si intende il rossore accessionale su base prevalentemente emotiva. Quest’ultimo meccanismo rappresenta probabilmente la più comune causa di flushing.

Un corretto approccio terapeutico al flushing deve prevedere innanzitutto l’inquadramento etio-patogenetico del fenomeno, la sussistenza di patologie sistemiche sottostanti (s. da carcinoide, feocromocitoma, mastocitosi, etc.) o di agenti esogeni scatenanti (cibi, farmaci, clima, etc.).

L’intervento farmacologico si articola principalmente su molecole quali il nadololo e la clonidina.

Di una certa utilità anche il bio-feedback e l’ipnosi.

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