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CORSO: Patologia ungueale

La chirurgia delle neoplasie ungueali
Donato Calista
Unità Operativa di Dermatologia, Ospedale M Bufalini, Cesena


 

La chirurgia delle neoplasie ungueali non può prescindere dalla conoscenza delle condizioni cliniche del paziente e del comportamento biologico della neoplasia.

Conoscere il paziente significa averlo visitato e compilato l’anamnesi.

Sapere se è diabetico, portatore di protesi valvolare cardiaca, di stimolatore di ritmo, di insufficienza arteriosa periferica o se immunodepresso, consente di instaurare una profilassi antibiotica adeguata nei tempi richiesti, nel non utilizzare apparecchi elettromedicali inappropriati, nel controllare più agevolmente il sanguinamento.

La pianificazione dell’intervento continua con la diagnosi istologica della natura della neoplasia che può essere ottenuta da prelievo bioptico. Quando indicato è necessario eseguire la stadiazione locale, loco regionale o sistemica della neoplasia attraverso adeguati esami radiologici.

La chirurgia di una neoplasia benigna si basa sulla semplice rimozione della lesione con risparmio del tessuto sano perilesionale. La chirurgia di una neoplasia maligna è al contrario necessariamente demolitiva.

Avvenuta l’exeresi si deve procedere ad una riparazione della breccia chirurgica che preservi la funzione e l’aspetto estetico senza però rinunciare alla radicalità dell’asportazione.

Il trattamento del dolore post operatorio è cruciale. Oltre alla copertura antibiotica ed analgesica è necessario tenere in scarico il dito per 24 ore.

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