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SESSIONE INTERATTIVA: La mia ricetta per....

 

La dismorfofobia
C. Bertana, Roma


 

I criteri diagnostici della sindrome di dimorfismo corporeo sono codificati dal DSM:1) Convinzione, non oggettivabile, di un difetto estetico importante 2) Disagio e disturbo nella vita sociale e relazionale 3) Non appartenenza ad una categoria superiore di malattia mentale

Come da tempo abbiamo osservato, i pazienti sofferenti di dismorfofobia (BDD) non si rivolgono allo psichiatra o allo psicologo, ma frequentano ed anche piuttosto assiduamente il dermatologo, il medico estetico, il chirurgo plastico. Questo vuol dire che ogni dermatologo incontra regolarmente nella sua abituale attività un certo numero di pazienti con BDD, e se svolge attività estetica molti di più! Ma, soprattutto, incontra molti pazienti “borderline”!

I problemi che pongono questi pazienti sono molti e possono essere umoristici da un certo punto di vista, ma anche insidiosi sul piano medico legale, sul piano della soddisfazione e della utilità del consulto medico.

Si analizzano di conseguenza i momenti di difficoltà ed i possibili stili di approccio con “questi” pazienti e questi disturbi “non dermatologici”.

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