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Focus on: Vitiligine

Le terapie della vitiligine in relazione al VAI: esperienze di un anno di attività
C. Comacchi, G. Menchini
GISV (Gruppo Italiano per lo Studio e la Terapia della Vitiligine)


 

Per la cura della vitiligine non esiste una sola ed elettiva terapia, ma piuttosto molteplici terapie, tese a diminuire la reazione immunitaria e a stimolare i melanociti residui di riserva a moltiplicarsi per ricolorare le chiazze ipo/acromiche tipiche di questa malattia.

Un corretto protocollo terapeutico passa innanzitutto attraverso l’attenta visita di un dermatologo che sarà coadiuvato, se necessario da altri specialisti (endocrinologo, immunologo/allergologo, psicologo, genetista, oculista). Ciò al fine di individuare “le caratteristiche” della vitiligine di ogni individuo.

Infatti il dermatologo deve valutare:

  1. l’indice di attivazione (V.A.I) per verificare se la vitiligine è in una fase stazioanaria, in regressione o in peggioramento;
  2. l’inquadramento genetico;
  3. il tipo di vitiligine e la sua estensione: generalizzata, acrofaciale, localizzata, segmentale e seborroica;
  4. l’età del paziente;
  5. il fototipo del paziente (valutazione del colore della pelle e dei peli di ciascun individuo);
  6. l’associazione con altre malattie;
  7. presenza della reazione di Koebner;
  8. il coinvolgimento psicologico;
  9. alterazione della qualità di vita.

Il tutto anche attraverso esami del sangue tesi a scongiurare la presenza di altre malattie autoimmunitarie e dare un aiuto nella individuazione della terapia medica più appropriata,

Siamo convinti che solo seguendo un metodo di indagine rigoroso sia possibile realizzare un protocollo terapeutico mirato e dare così reali speranze di miglioramento ai pazienti affetti da vitiligine.

 

 

Bibliografia

  • Menchini M, Comacchi C. Vitiligo Activity Index, a new activity evaluation index for bilateral vitiligo vulgaris. Journal of Plastic Dermatology 2007;3, 3:35-39.
  • Mollet I, Ongenae K, Naeyaert JM. Origin, clinical presentation, and diagnosis of hypomelanotic skin disorders. Dermatol Clin. 2007 Jul;25(3):363-71.
  • Rezaei N, Gavalas NG, Weetman AP, Kemp EH. Autoimmunity as an aetiological factor in vitiligo. J Eur Acad Dermatol Venereol 2007; 21:865-76..
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