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Focus on: Acne

Terapie topiche a confronto
D. Innocenzi
Università “Sapienza” Roma, Polo Pontino - I Facoltà di Medicina e Chirurgia,
UOC di Dermatologia


 

L’acne è una patologia infiammatoria a patogenesi multifattoriale, che coinvolge aree cutanee ricche di unità pilo-sebacee. Dagli studi epidemiologici si rileva che l’acne è una affezione comune che interessa dal 79% al 95% degli adolescenti.

Tra i farmaci utilizzati nella terapia topica dell'acne possono essere inclusi potenti agenti cheratolitici, come i retinoidi topici, gli idrossi acidi, l'acido salicilico, l'acido azelaico e la retinaldeide ed agenti antimicrobici come il benzoil perossido e gli antibiotici topici.

Attualmente la messa a punto di nuovi veicoli e sistemi di rilascio transepidermici e l'utilizzo di nuove associazioni e vecchi farmaci con nuovi impieghi ha modificato l'approccio del dermatologo alla cura di una patologia multifattoriale come l'acne. Secondo il più recente algoritmo terapeutico l’applicazione di antibiotici topici, come l'eritromicina e la clindamicina, dovrebbe essere associata a quella di formulazioni topiche a base di benzoil perossido, di retinoidi e acido azelaico, nel tentativo di incrementare l’efficacia del trattamento, accelerare i tempi di guarigione e ridurre il rischio di effetti collaterali. E' con questo obiettivo che si lascia sempre più spazio all'utilizzo di combinazioni uniche, come clindamicina e benzoil perossido, che oltre ad aver dato degli ottimi risultati dal punto di vista clinico hanno portato ad un miglioramento della compliance del paziente alla terapia.

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