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Dermatologia generale e pediatrica

FUNZIONI DELLA PELLE
di Valerio Cirfera

INTRODUZIONE

La pelle non è solo un semplice mantello che ricopre l'organismo e lo protegge dagli insulti esogeni, ma è un apparato organico complesso e dinamico che mette in relazione il nostro organismo con il mondo esterno; vi è una stretta interdipendenza tra cute ed equilibrio organico generale e la pelle molto spesso si comporta come specchio di ciò che succede nel corpo. Nel presente capitolo si esaminano dapprima le funzioni della pelle, strato per strato, e successivamente le si analizzano nei particolari.

FUNZIONI DELL'EPIDERMIDE

Strati inferiori e medi
  1. rinnovano continuamente le pelle, sostituendo le vecchie cellule superficiali con quelle giovani e vitali
  2. mantengono molto unite le cellule (resistenza alle forze fisiche)
  3. concorrono alla cicatrizzazione di ferite
  4. concorrono nell'idratazione della pelle, grazie alla sintesi di sostanze che trattengono acqua e non la fanno perdere (grassi ed eleidina)
  5. protezione verso la luce solare (produzione di melanina)
Strati corneo
  1. protegge meccanicamente la pelle ( si ispessisce se sottoposto a ripetuti sfregamenti)
  2. funge da barriera in doppio senso; previene così la disidratazione e lo squilibrio elettrolitico grazie alla bassa o nulla permeabilità ad acqua e ioni
  3. offre una protezione chimica, radiante e contro le infezioni, grazie alla presenza di cheratina, del mantello acido e delle cellule di langehrans
  4. funzione di eliminazione catabolica

FUNZIONI DEL DERMA

  1. protezione meccanica da sollecitazioni varie come pressioni anche violente e contusioni, grazie alla presenza delle fibre
  2. supporto fisico per l'epidermide e funzione nutritiva nei suoi confronti dal momento che attraverso la circolazione sanguigna dermica arrivano i nutrienti per l'epidermide
  3. funzione idratante grazie alla presenza di acido ialuronico
  4. funzione di riserva di sali minerali
  5. funzione immunitaria
Funzione delle gh. Sudoripare e della sudorazione
  1. termoregolazione
  2. protezione chimica della pelle
  3. funzione escretrice e disintossicante
Funzioni delle gh. Sebacee e del Sebo
  1. idratazione dello strato corneo (controlla la perdita dell'acqua attraverso la cute e funge da emolliente)
  2. protezione verso microbi (miceti e batteri) con azione fungistatica e batteriostatica; le micosi si osservano di più nelle sedi con scarsa o assente attivita' secretrice sebacea
  3. funzione barriera contro sostanze esogene aggressive cutanee
  4. contribuisce all'odore cutaneo

FUNZIONI DEL SOTTOCUTANEO

  1. protezione da stimoli meccanici essendo un cuscinetto morbido
  2. barriera termica, opponendosi alla dispersione del calore
  3. sede di diverse attività metaboliche come la sintesi dei grassi e la produzione di calore
  4. riserva di energia; in caso di digiuno, i grassi vengono mobilizzati con formazione di corpi chetonici che riversandosi nel sangue danno luogo all'acetonemia

FUNZIONI CUTANEE D'INSIEME

  1. Funzione di protezione
    1. meccanico-fisica
    2. chimica


  2. Funzione immunitaria e antimicrobica

  3. Funzione secretoria ed escretoria

  4. Funzione di barriera e di assorbimento

  5. Funzione sensoriale

  6. Funzione di riserva di acqua

PROTEZIONE MECCANICA

Grazie alla sua complessa e robusta struttura (epidermide, fibre collagene), compressibilità, elasticità, distensibilità (fibre elastiche,cuscinetto adiposo ), resistenza (derma) e alla sua pieghevolezza e mobilità sui piani profondi, la cute svolge in maniera egregia la funzione di protezione dagli insulti traumatici e meccanici provenienti dal mondo esterno; a stimoli meccanici continui come strofinio e attrito la cute risponde con ispessimento del corneo o ipercheratosi, i cui aspetti più comuni sono il callo e la callosità.

PROTEZIONE CONTRO AGENTI FISICI

Questa funzione si esplica verso le variazioni di temperatura che potrebbero danneggiare la pelle (termoregolazione), verso gli agenti radianti rappresentati per lo più dai raggi solari e verso l'energia elettrica.
Termoregolazione
E' la proprietà dell'organismo e della cute a mantenere costante e regolare la temperatura corporea grazie all'intervento di reazioni vasomotorie e del meccanismo della sudorazione.
Le terminazioni nervose della pelle, stimolate dal caldo o dal freddo, producono attraverso i centri della termoregolazione siti nel cervello complesse variazioni di vasocostrizione, vasodilatazione ed escrezione del sudore che determinano una variabile dispersione di calore in superficie; in questa attività termoregolatrice si ha anche l'intervento di fattori esterni quali la temperatura, lo strato d'aria con il suo movimento e l'umidità; gli scambi termici attraverso la superficie cutanea avvengono mediante quattro meccanismi:
  1. irradiazione: la cute irradia calore sottoforma di raggi infrarossi

  2. convezione: la dispersione di calore avviene per lo spostamento continuo di aria a contatto della cute, che in tal modo viene raffreddata, anche grazie ad un aumento dell'evaporazione del sudore

  3. conduzione: vi e' contatto diretto tra corpo e cute

  4. evaporazione: il sudore si trasforma in vapore a causa del calore sulla cute; essa è influenzata dalla umidità ambientale; una temperatura elevata si sopporta meglio in ambiente secco che favorisce l'evaporazione del sudore, mentre in ambiente umido i 2/3 del sudore colano sulla pelle senza evaporare

Protezione contro agenti radianti
La cute si difende dalle continue aggressioni ambientali provenienti in particolare dai raggi ultravioletti del sole attraverso la produzione di melanina che conferisce alla pelle un colorito bruno, noto come fenomeno dell'abbronzatura. A tal fine concorrono pure l'integrità del corneo che disperde e riflette le radiazioni e la presenza nell'epidermide di una particolare sostanza di origine aminoacidica detta acido urocanico che assorbe gli U.V. .
Protezione verso l'energia elettrica
Al passaggio della corrente elettrica la cute, che è un cattivo conduttore, reagisce trasformando l'elettricità in calore a causa della sua resistenza; si spiegano così le ustioni da scossa elettrica (elettrocuzione).
Protezione chimica
In condizioni fisiologiche la cute si difende entro certi limiti contro un eventuale contatto dannoso di soluzioni saline acide e alcaline, operando la cosiddetta funzione tampone, ossia di contrapposizione alle variazioni del grado di acidità della sua superficie dette alterazioni del PH cutaneo, funzione che viene meno quando la pelle non è più integra; concorrono a questa funzione la cheratina del corneo, il mantello idro-lipidico mantenuto da una buona idratazione del corneo; la superficie cutanea, in condizioni normali ha un Ph lievemente acido, intorno a 5,5 , valore questo che garantisce il potere tampone grazie alla presenza di acido lattico del sudore e agli acidi grassi del sebo; la cute resiste senza danni a Ph fino a l - 2 circa, reagendo al massimo con una irritazione, mentre risponde con lesioni anche gravi se il PH scende ulteriormente, a meno che questi fenomeni non sono guidati e curati dal medico a fini terapeutici, come succede con l'applicazione di sostanze per eseguire un peeling.
La funzione di mantenimento dell'idratazione della cute è fondamentale nella prevenzione dei fenomeni senili della pelle.
Funzione di difesa contro le infezioni
è svolta:
  1. dal corneo che funge da barriera meccanica all'ingresso di eventuali microbi
  2. dal mantello idro-lipidico di superficie
  3. dalle cellule del sistema immunitario della pelle rappresentate a livello superficiale dalle langerhans e a livello profondo dai macrofagi, istiociti e cellule di origine ematica
  4. grande importanza ha pure la flora residente abituale della pelle che tramite fenomeni di antagonismo batterico non fa proliferare i microbi per così dire "cattivi" contribuendo così all'equilibrio fisiologico della cute
Funzione secretoria ed escretoria
Tutte le strutture cutanee possono partecipare a questa funzione; la stessa cheratina che si dispone alla superficie della pelle può essere considerata un secreto, così anche la melanina. Ma è alle ghiandole sudoripare e sebacee che spetta la parte predominante di detta funzione, consistente nella produzione del sudore e del sebo.
Il sudore è formato dall'80 % di acqua, per il resto troviamo sali minerali, anidride carbonica, urea e acido urico, creatinina, ammoniaca e altre sostanze di scarto del metabolismo cellulare; anche quando non è visibile la sudorazione avviene lo stesso e in un giorno viene prodotto circa 600 ml di sudore;
da questa breve disamina traspare molto bene la funzione disintossicante della pelle, in quanto essa si comporta come un organo attraverso cui vengono eliminate alcune scorie dell'organismo con il sudore. Infine con le secrezioni cutanee vengono emesse nell'ambiente circostante alcune sostanze, dette fero-omoni, a cui si attribuirebbe una capacità di attrazione e attivazione sensuale.
Funzione di barriera e assorbimento
Queste due proprietà sembrano essere contrastanti tra loro e invece ad uno studio più approfondito appaiono essere due facce della stessa medaglia. La cute rappresenta un ottima barriera contro il passaggio di sostanze potenzialmente dannose all'organismo, ma anche di acqua e sostanze idrosolubili che passano sulla pelle solo col sudore, mantenendo così l'omeostasi idrosalina dell'organismo; si fa invece attraversare da grassi, sostanze liposolubili specie in seguito a massaggio o con l'uso di composti chimici in grado di ridurre la tensione superficiale; è noto come spesso la via cutanea è utilizzata in medicina per introdurre a scopo terapeutico dei topici contenenti farmaci specie se veicolati da idonei eccipienti e lo stesso vale per la cosmetologia. La cute quindi non è una barriera impermeabile, bensì semipermeabile e le vie di assorbimento si esplicano attraverso gli spazi intercellulari e perighiandolari, i follicoli piliferi e le stesse cellule per gradiente di pressione. Il passaggio attraverso gli annessi è minimo e riguarda soprattutto i sali minerali.
La vera barriera è rappresentata dallo strato corneo e in particolare dalle membrane dei corneociti su cui si stratificano i lipidi di superficie; in caso di malattie della pelle o di lesioni superficiali o comunque in caso di infiammazione, si può verificare una certa permeabilità, anche per le sostanze idrosolubili; dal punto di vista biochimico l'assorbimento cutaneo è un fenomeno per lo più passivo, messo in atto soprattutto da forze di origine fisico-chimiche. I fattori influenzanti tale fenomeno sono diversi e principalmente sono rappresentati da:
  1. spessore del corneo, il cui aumento riduce l'assorbimento

  2. turnover cellulare, il cui rallentamento diminuisce anch'esso l'assorbimento

  3. elevazione della temperatura cutanea e vasodilatazione dermica: entrambi i fenomeni favoriscono l'assorbimento; il contrario succede ovviamente in caso di freddo e vasocostrizione

  4. stato di idratazione cutanea che facilita l'assorbimento, cosi come fanno i bendaggi occlusivi che idratano; la secchezza senile della pelle si comporta all'opposto

  5. età: è inversamente proporzionale all'assorbimento a causa di vari fattori, tra cui la secchezza e l'ispessimento del corneo

  6. zone del corpo: in quelle in cui l'epidermide è più sottile, l'assorbimento sarà favorito, come alle grandi pieghe

  7. microcircolazione locale

  8. integrita' del corneo
Idratazione della pelle
L'idratazione della pelle è importante per il mantenimento della suo stato di salute somato-estetica ed è determinata dal contenuto di acqua nei diversi strati di della cute:
  1. a livello del derma, dove è poco soggetta agli influssi esterni

  2. a livello dell'epidermide, dove è in continua modificazione secondo le esigenze funzionali

  3. a livello del corneo, unico livello influenzabile per mezzo dei trattamenti cosmetici topici, dove il grado di idratazione varia a seconda di diversi fattori fra cui l'umidità relativa ambientale e la temperatura ambientale; in condizioni normali è il 20-35%. A concorrere a non far perdere acqua dalla pelle è il film lipidico di superficie che rafforza la proprietà di barriera dell'epidermide; è noto come le funzioni di barriera siano indebolite quando c'è disidratazione, per esempio provocata dall'azione di un solvente, tipo acetone o alcol che rimuove momentaneamente i lipidi del corneo; anche i lipidi intercellulari si oppongono alla disidratazione (perdita di acqua) della pelle, specie le ceramici.
Funzioni sensoriali cutanee
La pelle è uno degli organi di senso attraverso cui si riconoscono le seguenti sensazioni:
  1. tattili di contatto, di pressione, di solletico
  2. termiche per il freddo e per il caldo
  3. dolorifiche per il dolore e in casi particolari per il prurito


Dott. Valerio Cirfera
Specialista in Dermatologia e Venereologia a Lecce
Perfezionato in Valutazione del Danno alla Persona in Medicina Legale e delle Assicurazioni




Bibliografia essenziale

Trattato di Dermatologia - diretto da F. Serri



 

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