SESSIONE INTERATTIVA Combinazione fissa adapalene-BPO: un passo in avanti nella moderna terapia topica antiacne
I topici rivestono un ruolo fondamentale nella terapia dell’acne, non a caso essi sono di gran lunga il trattamento più utilizzato dai dermatologi per contrastare questa dermatosi. Si utilizzano per via topica retinoidi, antibiotici, antisettici e vari altri prodotti dotati di potenzialità comedolitiche, anticomedogene, anti-infiammatorie ed antibatteriche. Tra gli aspetti che contraddistinguono positivamente i topici troviamo in particolare un alto indice di assorbimento locale, un ridotto assorbimento sistemico e buona efficacia clinica. Scarsa tollerabilità locale, insufficiente aderenza terapeutica e sviluppo di antibiotico resistenza sono elementi che in alcuni casi possono offuscare la buona fama dei topici. Esistono preparazioni contenenti un singolo prodotto attivo ed altre con più componenti definite combinazioni fisse, le quali in senso generale sono vantaggiose rispetto a quelle monocomponenti. In particolare si è di recente affacciata sullo scenario terapeutico dell’acne la combinazione fissa di adapalene 0.1% e benzoile perossido 2.5% in gel, risultato di una tecnologia chimico-farmaceutica di altissimo profilo, che ha portato alla coabitazione di due sostanze considerate in passato come l’esempio della incompatibilità. Risultati clinici molto positivi e tollerabilità cutanea sovrapponibile a quella dei singoli componenti sono emersi da trials clinici effettuati su campioni molto ampi di pazienti, sia a breve che a lungo termine. La capacità di agire su 3 dei 4 fattori patogenetici dell’acne ed in particolare quella di prevenire la formazione del microcomedone, grazie alla presenza del retinoide, candida questa combinazione ad essere indicata sia nel trattamento dell’acne in fase acuta, lieve e moderata, che nella fase post-acuta come mantenimento, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza delle recidive. | ||
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