CORSO: Terapia fotodinamica

Terapia fotodinamica: preparazione delle lesioni e trattamento dei tumori cutanei non melanoma
M. Menchini, A. Castelli
U.O. Dermatologia Arezzo

La terapia fotodinamica è una metodica non invasiva che utilizza fotosensibilizzanti somministrati per via topica o sistemica, i quali vengono attivati con una luce ad opportuna lunghezza d’onda e determinano effetti fotofisici, fotochimici e fotobiologici che portano alla morte cellulare per necrosi o apoptosi.

La terapia fotodinamica è stata utilizzata, con alterne fortune, nel trattamento di svariate patologie dermatologiche, sia di natura oncologica che infiammatoria.

Esistono pertanto delle indicazioni approvate (cheratosi attiniche, morbo di bowen e basalioma superficiale) e patologie nelle quali la pdt può essere utilizzata come terapia non di prima scelta.

Sia nel trattamento delle patologie per le quali esiste l’indicazione registrata, sia nel trattamento delle altre patologie per le quali la pdt viene utilizzata molta importanza riveste la fase di preparazione della lesione stessa prima del trattamento.

Vengono prese in esame le diverse metodiche di preparazione per ogni singola patologia: in particolare si spiega l’utilizzo di vari topici cheratolitici per la preparazione delle cheratosi attiniche ma anche delle verruche virali.

Inoltre viene esaminata la tecnica del debulking curettage nel trattamento dell’epitelioma basocellulare sia superficiale che nodulare, del morbo di bowen e del carcinoma spinocellulare. In particolare gli autori presentano la possibilità di utilizzare inoltre i frammenti ottenuti dal debulking per eseguire un esame istologico di conferma della diagnosi.

Viene inoltre presentato l’utilizzo della terapia fotodinamica nel trattamento dei principali tumori cutanei non melanoma.

Viene esaminato il suo utilizzo nella patologia per la quale esiste un’indicazione registrata (morbo di bowen e carcinoma basocellulare superficiale) ma anche l’utilizzo della pdt nel carcinoma spinocellulare, nei linfomi cutanei e nel carcinoma basocellulare nodulare.

Viene inoltre presentata un’ampia casistica sul trattamento di lesioni neoplastiche di particolare gravità.