Corso SIDEC: Dermatologia Estetica e Correttiva Le radiofrequenze in estetica
Scopo della ricerca: individuare le basi fisico-chimiche dell’effetto della radiofrequenza a 6 MHz sui tessuti cutanei con piccole e medie lassità. Metodologia: gli autori valutano la validità dell’applicazione dell’apparecchiatura Thermage (Thermacool), sui tessuti cutanei del viso. Il thermage è una procedura mini-invasiva che utilizza la radiofrequenza per generare una produzione, retrazione e contrazione delle fibre di collagene presenti nei tessuti cutanei e sottocutanei. Attualmente l’utilizzo è limitato al volto ma se ne prevede un uso più ampio sull’addome e nell’interno braccia. Gli autori analizzano la fisica su cui si basa l’azione della radiofrequenza sul tessuto cutaneo. Conclusioni: In tutta la letteratura fin qui pubblicata il meccanismo di azione principale è riconducibile alla generazione di calore nel tessuto sottocutaneo, grazie alla resistenza incontrata nei tessuti, secondo la Legge di Ohm, senza danno dell’epidermide. Ciò porta, per analogia a quanto succede nel resurfacing ablativo con i lasers, alla produzione di varie citochine (betaFGF) e alla inibizione di altre (TGF beta1). Tale visione è fuorviata da una pregnante analogia con i sistemi lasers che inducono una semplice produzione di calore che, secondo il concetto di Boltzmann, porta la massa molecolare a un aumentato movimento che in seguito porta ad una rottura dei legami molecolari all’interno di una proteina, con alterazione della configurazione di quest’ultima. Sfugge invece completamente, riguardo l’utilizzo del thermacool system, l’aspetto che prima di generare un aumento di temperatura, si viene a produrre un campo elettrico in cui sono presenti una serie di proteine con cariche al loro interno. Il campo elettrico provoca a livello del collagene un riscaldamento dielettrico delle proteine (i cui legami intramolecolari ed intermolecolari si comportano come dipoli) con conseguente rottura dei legami, mentre a livello dei fibroblasti avviene un fenomeno di elettroporazione con depolarizzazione della cellula. SCOPO DELLA RICERCA: Il miglioramento del III inferiore del viso è una richiesta cosmetica Molto comune da parte dei pazienti. Miglioramento che è difficile realizzare senza invasive procedure chirurgiche di lifting. L'oggetto di questo studio era valutare la sicurezza e l'efficacia di un’apparecchiatura (ThermaCool; Thermage Corp., Hayward, CA) per il trattamento non ablativo di lassità di grado da lieve a moderato, attraverso l’uso della radiofrequenza. MATERIALI E METODO: Cinquanta pazienti (fototipo da I a IV) con lassità da lieve a moderata, hanno ricevuto un trattamento con un'apparecchiatura erogatrice di radiofrequenza (ThermaCool; Thermage Corp., Hayward, CA). L’area trattata per tale studio è stato il III inferiore del viso ed il collo. Crema anestetica è stata applicata sotto occlusione per 60 minuti, solo nei primi tre pazienti; poi, vista la scarsa efficacia, si è proceduti a sedazione con benzodiazepine ramite assistenza anestesiologica. La valutazione del risultato, è stata effettuata con rilevazione fotografica a tre mesi, e compilazione di un questionario di soddisfazione da parte del paziente. TECNICA:
METODICA
Versatile: Trattamento dipendente dalla punta, non dalla lunghezza d’onda Possibilità di variare la profondità di trattamento nel tessuto, utilizzando una punta diversa Aggiornamento L’apparecchiatura si aggiorna automaticamente inserendo nuove punte per il trattamento EFFETTI COLLATERALI:
ATTENZIONE:
SVANTAGGI
FUTURE APPLICAZIONI
RISULTATI Le foto post-trattamento sono state effettuate dopo 3-5 mesi. | ||
Martedì 16 | Mercoledì 17 | Giovedì 18 | Venerdì 19 | Sabato 20 | Poster |