News on Alopecia Areata News sulle terapie dell’alopecia areata
L’AA è una malattia molto difficile da trattare. Il suo decorso spesso non permette di valutare l’efficacia dei trattamenti poiché una ricrescita indotta dal farmaco può non distinguersi da una ricrescita spontanea. Alcuni trattamenti sono in grado di indurre ricrescita di capelli, ma nessuno guarisce il problema. La scelta del trattamento da prescrivere dipende dall’estensione della malattia e dall’età del paziente (Tabella II). Qualsiasi trattamento deve essere protratto per almeno 9-12 mesi prima di poterne valutare l’efficacia e non esiste alcun dato clinico o laboratoristico che permetta di predire se il paziente ne trarrà qualche beneficio. Purtroppo non ci sono in letteratura studi controllati che comparino l’efficacia dei diversi trattamenti su un campione omogeneo di pazienti. E’ importante che il paziente con alopecia areata riceva un supporto psicologico in quanto la malattia influenza negativamente la qualità di vita del paziente. E’ anche opportuno spiegare al paziente che l’uso della parrucca non ha alcun effetto negativo sulla malattiaNell'ambito della dermatologia estetica, il ringiovanimento del volto occupa la pole-position, sia per la pressante richiesta, sia per la ricchezza, spesso eccessiva, di materiali, farmaci, metodiche che si propongono tale fine. E' proprio sul trattamento del volto che in questi ultimi anni si è concretizzato l'atteggiamento sempre più conservativo, associando più metodiche, ognuna delle quali minimamente invasive, ottenendo un risultato a volte eclatante ma naturale, con un costo per il paziente, in termini di convalescenza, pressoché nullo. Il dermatologo per troppo tempo ha avocato competenze proprie per definizione, in tale campo, ad altre figure, specialistiche e non, trascurando le problematiche estetiche che devono e sono essenza stessa della dermatologia. La domanda chiave è: come dare e se è possibile dare un miglioramento duraturo ad un volto che è in costante mutamento. La difficoltà, per il neofita, è districarsi tra tutte le cosiddette “novità”che quasi ogni tre mesi nascono: nuovi laser, nuovi filler, nuove metodiche, nuovi peeling!!! Quante di queste novità sono affidabili, con un follow-up ed una documentazione probante, con rischi minimi? Gli Autori tentano di stilare dei criteri di scelta e dei parametri di applicazione, sulla base delle loro esperienze, e mostrano praticamente quali sono le loro scelte ed i loro criteri applicati a casi clinici. | ||
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