Focus on: Terapia della rosacea Terapia topica
Le fasi precoci della rosacea (R.), caratterizzate da eritema transitorio e/o persistente, possono trarre giovamento dalle vaporizzazioni con acque termali e dalle applicazioni di emulsioni o gel contenenti principi funzionali endotelio-protettori (Hamamelis v., Ruscus a., Melilotus c., Aesculus h., Ginkgo b., etc.), lenitivi (acido 18-beta-glicirretico, aloe vera, alfa-bisabololo, acidi grassi essenziali, ossido di zinco), antiradicalici (vitamina E, polifenoli, coenzima Q10, SOD, acido alfa- lipoico) e fotoprotettori. Nelle forme cliniche dove alla componente eritrosica va subentrando quella papulo-pustolosa, oltre ai trattamenti fisici (criomassaggio con neve carbonica, Flash-Pumped Dye Laser, KTP), è possibile ricorrere a principi attivi quali la sodio-sulfacetamide al 10% associata allo zolfo al 5%, alcuni antibiotici topici quali la meclociclina, il metronidazolo in gel o in crema al 0,75-1% e l’acido azelaico in gel al 15%. Quest’ultimo ha in un recente studio dimostrato tuttavia una notevole efficacia anche sulla componente eritematosa. Va peraltro sottolineato come, nella fase infiammatoria, difficilmente sia possibile giungere ad un rapido ed adeguato controllo dell’obiettività clinica senza far precedere o affiancare ab initio alla terapia locale quella sistemica (metronidazolo, doxi- o minociclina, claritromicina, azitromicina, etc.). Quest’ultima risulta pressoché indispensabile nella gestione della sintomatologia oculare, notoriamente poco sensibile ai trattamenti topici. | ||
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