FENOMENI & EPIFENOMENI Fenomeno di Koebner e di Renboek
Nel 1872 Heinrich Köbner descrisse in una lecture la possibilità che traumi fisici potessero indurre lesioni caratteristicamente psoriasiche, in pazienti già affetti dalla malattia, e pubblicò (1) nel 1876 il caso di un suo paziente, che aveva manifestato lesioni psoriasiche in aree traumatizzate da un morso di cavallo, da sfregamento con la sella e da un tatuaggio. Vari tipi di trauma, di diversa natura, sono riconosciuti come responsabili del fenomeno (2), che presenta un’incidenza estremamente variabile, compresa tra il 38% ed il 76% dei pazienti psoriasici (3). Il fenomeno si manifesta nella sede colpita, in genere 1-2 settimane dopo l’evento traumatico, ma il meccanismo con cui si determina non è ancora del tutto conosciuto. Un ruolo fondamentale potrebbe essere rappresentato dalle citochine indotte dall’attivazione dei cheratinociti e dalla interazione tra questi ultimi ed i linfociti attivati; secondo altri Autori, sarebbe invece il TNF-alfa, rilasciato in seguito al trauma, da cellule dendritiche macrofagiche perivascolari del derma, che indurrebbe l’attivazione endoteliale e cheratinocitaria, con richiamo di cellule mononucleate. Il termine “Fenomeno di Köbner” o “Isomorfismo Reattivo”, oltre che alla psoriasi, è stato associato ad altre patologie cutanee, nelle quali è possibile osservare l’insorgenza di nuove lesioni in sede di trauma o di altri stimoli nocivi. Il Fenomeno di Köbner, va distinto dallo “Pseudo-Köbner”, che consiste nella diffusione post-traumatica di agenti infettivi sulla superficie cutanea, come può avvenire ad esempio in pazienti affetti da verruche o da impetigine. Il ”Fenomeno di Renbök” o “Köbner Inverso” consiste invece nella risoluzione post-traumatica di una dermatosi ed è stato osservato essenzialmente, ma non esclusivamente in pazienti psoriasici (4).
BIBLIOGRAFIA
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