FENOMENI & EPIFENOMENI Nevo Sutton, Nevo di Meyerson
Il nevo di Sutton è un nevo melanocitico circondato da alone di depigmentazione vitiligoidea che si manifesta prevalentemente in soggetti di giovane età. Nel tempo, il nevo centrale riduce progressivamente le sue dimensioni, e cambia colore assumendo una tonalità rossastra. Infine la lesione nevica scompare completamente lasciando un area rotondeggiante biancastra con fini teleangectasie. Di solito, l’area vitiligoidea persite per anni immodificata per poi scomparire riassumendo il colore della cute normale. Istologicamente il nevo di Sutton evidenzia un notevole infiltrato dermico a banda di linfociti che circonda i melanociti dermici e si insinua nell’epidermide venendo a contatto con i melanociti intraepidermici. L’azione dei linfociti porta alla progressiva apoptosi dei melanociti e al lento ma continuo riassorbimento del nevo. Metodiche di immunoistochimica hanno evidenziato la scomparsa dei melanociti epidermici nell’area depigmentata. Il termine nevo di Meyerson si usa per descrivere un nevo melanocitico che ha sviluppato una circostante reazione infiammatoria. Quest’ultima si manifesta come una macula eritemato-desquamativa simil-eczematosa accompagnata a sintomatologia pruriginosa. L’aspetto istologico è quello di un nevo melanocitico con iperplasia epidermica, spongiosi, paracheratosi e un infiltrato dermico superficiale formato prevalentemente da linfociti e istiociti. In alcuni casi il nevo melanocitico può andare incontro a completo riassorbimento. | ||
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