Focus on: Il melanoma oggi Clinica e stadiazione
Il melanoma può presentarsi sotto molteplici sembianze legate anche alla fase del suo sviluppo e alla sede occupata. Infatti pur essendo una entità unica, il melanoma si sviluppa attraverso stadi diversi di progressione che gli conferiscono aspetti clinici ed istologici diversi: Melanoma piano non palpabile Melanoma piano palpabile Melanoma piano-nodulare Melanoma nodulare Melanoma su nevo Per quanto riguarda le forme piane, soprattutto in una prima fase dove l’evidenza tumorale non è così chiara, è utile applicare per la diagnosi la formula mnemonica dell’"ABCDE del melanoma":ASIMMETRIA, BORDI, COLORE, DIMENSIONI ed EVOLUZIONE. Un’altra classificazione utilizzata è quella in cui si suddividono i diversi tipi di Melanoma secondo le loro caratteristiche cliniche, istologiche ed evolutive: • MELANOMA NON INVASIVO - a diffusione superficiale (Superficial Spreading M. SSM) - tipo lentigo maligna • MELANOMA INVASIVO (fase di crescita orizzontale) - a diffusione superficiale (SSM) - lentigo maligna - acrale lentigginoso - mucoso lentigginoso • MELANOMA INVASIVO (senza fase di crescita orizzontale) - nodulare La nuova classificazione TNM del 2000 prende in considerazione nuovi fattori prognostici rendendo inadeguati alcuni parametri precedentemente utilizzati. Il T è determinato da 2 fattori prognostici ritenuti più importanti: spessore e ulcerazione. Lo spessore di Breslow, espresso in mm, valuta l’invasività del tumore, l’ulcerazione è considerato un fattore prognostico negativo. Grande importanza viene data al linfonodo sentinella; sono candidabili a questa procedura tutti i pazienti con diagnosi accertata di melanoma di spessore superiore a 1 mm. I parametri N ed M indicano la presenza/assenza di metastasi linfonodali o a distanza rispettivamente. Il TNM finale indica quindi la prognosi e da indicazioni sul tipo di follow-up a cui il paziente deve essere sottoposto. | ||
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