Ring: ma cos’è il nevo displastico? Benigno, maligno o… casistica clinico-dermoscopica
La dermoscopia rappresenta attualmente la metodica diagnostica più importante per l’analisi in vivo delle lesioni pigmentate cutanee ed in particolare per la diagnosi precoce del melanoma. Grazie a questa metodica la capacità di differenziare le lesioni sospette da quelle benigne è notevolmente migliorata . Sono stati identificati,infatti, pattern dermoscopici riconducibili a lesioni pigmentate benigne che consentono nella maggior parte dei casi di evitare la biopsia escissionale o incisionale. Ugualmente, sono osservabili criteri di malignità che inducono alla decisione di asportare la lesione. Non sempre,tuttavia, le cose sono semplici: esistono pattern dermoscopici sede-specifici che richiedono una particolare attenzione e competenza,criteri dermoscopici comuni a più lesioni e pattern talora indistinguibili. La capacità di valutazione e di conseguenza il corretto management delle lesioni sottoposte ad indagine dermoscopica sono strettamente correlati al livello di esperienza dell’operatore. Di qui l’importanza,per gli utilizzatori della metodica, di partecipare a corsi teorico-pratici di demoscopia e soprattutto la necessità di affinare le proprie capacità diagnostiche mediante sessioni interattive di casistica dermoscopica . In questa sessione i partecipanti potranno osservare numerosi casi clinico-dermoscopici sia didattici che di difficile interpretazione,valuteranno con l’ausilio del tutor la natura delle lesioni e decideranno la loro gestione. | ||
Martedì 16 | Mercoledì 17 | Giovedì 18 | Venerdì 19 | Sabato 20 | Poster |