Corso SILD: I laser nella patologia
e negli inestetismi del volto

Laser CO2 ed Erbium:YAG: Caratteristiche generali e casi clinici
G.Cannarozzo, P.Bonan, P.Campolmi*

SILD (Società Ialiana Laser Dermatologia)

* Università di Firenze

I laser ablativi cosiddetti chirurgici, come i laser CO2 10600 nm ed Er:YAG 2940 nm , con lunghezze d’onda ad alto assorbimento da parte dell’acqua tissutale, rappresentano attualmente strumenti sofisticati e spesso insostituibili soprattutto in specifiche indicazioni come ad esempio le lesioni del padiglione auricolare, della zona perioculare e in genere del volto. La recente evoluzione tecnologica di questi apparecchi consente infatti di utilizzare impulsi di durata molto breve con picchi di alta potenza. In queste condizioni di lavoro la vaporizzazione o ablazione è precisa e sono ridotti i danni ai tessuti sani adiacenti..Lo stesso laser resurfacing che ha come scopo il fotoringiovanimento delle strutture dermo-epidermiche con “effetto lifting” termodipendente, risulta di esecuzione più semplice ed è meglio tollerato da parte del paziente.

La penetrazione nei tessuti varia dai pochi micron del laser Er:YAG a qualche decina di micron del laser CO2. I due sistemi laser sono spesso utilizzati in associazione.

In questa relazione è presentata l’esperienza clinica degli ultimi anni con particolare riferimento alle modalità ed ai parametri operativi. Selezionando correttamente la frequenza, la fluenza e la durata dell’impulso durante l’intervento , è possibile ottenere una graduale e controllata rimozione della lesione, sfumare nel modo migliore il passaggio verso il tessuto sano adiacente riducendo quindi gli esiti cicatriziali come lo sbiancamento (ipocromia) o l’atrofia .Saranno illustrate anche le tecniche di medicazione post-operatoria. I risultati ottenuti in numerose indicazioni dermatologiche suggeriscono come sia necessaria una adeguata esperienza e una opportuna conoscenza delle interazioni laser-tessuto.

Possono essere quindi trattate numerose lesioni nel corso di una stessa seduta operatoria ed il ricorso all’anestesia è riservato ad un limitato numero e tipo di lesioni.