Corso SILD: I laser nella patologia
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I Sistemi LED sono stati sviluppati in alcuni progetti NASA per valutare la crescita delle piante nello spazio. Studi più recenti su modelli animali ed umani hanno dimostrato un effetto sul processo di cicatrizzazione e sul fotoinvecchiamento cutaneo. Il meccanismo d’azione dei sistemi LED non è stato completamente chiarito, anche se le ipotesi più accreditate sostengono che il meccanismo d’azione sia nettamente diverso dalla fototermolisi selettiva indotta dai sistemi laser o a luce pulsata sulle strutture cutanee. L’interazione tra le radiazione luminose a bassa intensità e le strutture cellulari non riconosce un processo termico ma una sorta di bio-modulazione tra fotone e recettore. Il sistema citocromi delle membrane mitocondriali e altri cromogeni sembrano rappresentare i recettori più importanti nella traduzione dello stimolo luminoso. L’espressione di alcuni geni e di sistemi enzimatici sembra favorire la produzione di collagene da parte dei fibroblasti, la crescita di cellule epiteliali, l’inibizione dell’attività collagenasica, l’attività anti-infiammatoria ed anti-edemigena. Sistemi LED con lunghezze d’onda nell’infrarosso hanno dimostrato effetti sul processo di cicatrizzazione e nello specifico un miglioramento di alcuni segni di fotoinvecchiamento cutaneo. Abbiamo valutato l’efficacia di un sistema LED 880 nm di tecnologia italiana nel photoaging del viso e nel rimodellamento cutaneo dei distretti inferiori. I risultati sembrano molto incoraggianti con compliance molto elevata, anche per gli scarsi effetti collaterali e soprattutto per l’assenza dell’esperienza dolorosa. | ||
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