Corte d'Appello di ROMA:
il consenso informato sui rischi e complicanze negli interventi estetici
Ai fini della validità del consenso informato, il contenuto di quest'ultino deve riguardare
in modo particolare i reali benefici e le specifiche modalità di intervento, nonché
le opzioni alternative di tecnica operatoria, i rischi prevedibili correlati alla prestazione
sanitaria e soprattutto l'effettivo conseguimento di risultato in termini di miglioramento
dell'aspetto esteriore della persona, in quanto trattasi di prestazioni professionali
la cui ragion d'essere è insita proprio nell'aspettativa di risultato concreto da parte
del/la paziente - cliente. Conseguentemente l'omissione del dovere di informazione specifico
può concretizzare un doppio profilo di responsabilità:
- inadempimento contrattuale in se e per se considerato, sempre ricorrente
- una responsabilità per illecito civile e talvolta penale, in caso di eventuale danno ingiusto alla persona secondario all'intervento stesso
Fonte: sentenza del 12-05-2005
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