L'Infortunio sul lavoro è regolamentato dagli artt. 2, 13, 52-54 del DPR 1124/65
L'art. 2 definisce infortunio sul lavoro "quell'evento avvenuto per causa violenta in occasione di
lavoro da cui sia derivata la morte o un'inabilità permanente al lavoro, ovvero un'inabilità temporanea
assoluta che comporti l'astensione dal lavoro per più di tre giorni".
Nello specifico, una dermatosi costituisce infortunio qualora è dovuta ad eventi non prevedibili e fortuiti,
concentrati nel tempo connessi con il lavoro e costituenti causa sufficiente anche se non preminente (*1)
Elementi distintivi di infortunio: (*2)
- causa violenta: fattore che opera dall'esterno sulla persona, con azione intensa e concentrata
nel tempo (al massimo in un turno di lavoro)
Dal punto di vista giuridico ed in relazione al presente argomento, sono da considerare cause violente le lesioni
da insetti, vermi, piante acquatiche e terrestri, i traumi, la luce, i contatti con sostanze tossiche,
le ustioni e il contagio microbico, sulla base del concetto di equivalenza tra causa virulenta e causa
violenta per il grado patogeno e la pronta trasmissibilità degli agenti microbici. Sulla modalità di azione
della causa si fonda sostanzialmente la diversità tra il concetto di Infortunio (azione rapida) e quello
di Malattia Professionale (azione lenta).
- occasione di lavoro: condizione in cui l'attività produttiva di lavoro si svolge con
il rischio di danno per il lavoratore.
L'occasione di lavoro è contraddistinta dalla finalità e il rischio di lavoro:
- Finalità: il lavoro non è causa dello stato peggiorativo, come nel caso della Malattia Professionale,
ma è la condizione necessaria perché la causa violenta agisca sul lavoratore.
- Rischio: si tratta di rischio specifico o generico aggravato dal lavoro stesso. Il rischio specifico è quello
a cui sono soggetti esclusivamente o prevalentemente alcuni individui per ragione del loro lavoro, mentre il
rischio generico aggravato è quello che pur incombendo su tutti i soggetti, si aggrava per alcune categorie professionali.
- involontarietà: l'infortunio è un evento accidentale e fortuito. Il dolo, ovvero la volontarietà
dell'evento, esclude il concretizzarsi dell'infortunio.
- imprevedibilità e abnormità rispetto all'andamento ordinario del lavoro.
- danno lavorativo
- inabilità temporanea assoluta, definita dall'art. 68: del DPR 1124/65
"quella che impedisce totalmente di fatto all'infortunato, di attendere al lavoro", in
relazione alla capacità lavorativa specifica, cioè alla capacità di attendere alla lavorazione
di fatto svolta dall'assicurato. Il periodo di inabilità comprende la durata della malattia
o della lesione, il periodo di convalescenza e di eventuale riabilitazione funzionale.
La prestazione economica decorre dal 4° giorno successivo a quello dell'infortunio.
- inabilità permanente, definita dall'art. 74:
- assoluta: la conseguenza dell'infortunio che "..tolga completamente
e per tutta la vita l'attitudine al lavoro", corrispondente al 100% di inabilità;
- parziale: la conseguenza dell'infortunio che "...diminuisca in parte,
ma essenzialmente (superiore al 10%.) e per tutta la vita 1'attitudine al lavoro";
l'attitudine al lavoro è una validità al lavoro proficuo, riferita ad un "qualunque
lavoro manuale medio" e non alla capacità attitudinale (prevista in sede I.N.P.S.), ne alla
"capacità specifica" di cui sopra.
L'infortunio che non presenta le caratteristiche suddette è equiparato, sia dal punto di vista normativo che
economico, alla malattia.
Infortuni di pertinenza dermatologica (*1)
- Infezioni batteriche, micotiche, parassitarie e virali
- Dermatosi da atropodi, celenterati, echinodermi, vermi e piante acquatiche
- Ustioni da causa fisica (termica, elettrocuzione, fotodinamica) e chimica (acidi e caustici)
- Radiodermiti acute
- Dermatosi da microonde
- DIC - Fotodermatiti - Fito-fotodermatiti acute
- Orticaria e Dermatiti acute da contatto con sostanze tossiche non sensibilizzanti
- Dermatiti da macro-micro-trauma
- Alterazione degli annessi
In campo dermatologico, possono essere considerati infortuni le malattie infettive della cute da virus
(es. nodulo dei mungitori e ORF), da batteri (es. impetigine bollosa dei macellai, l'eresipeloide da erysipelotrix
rhusiopathiae nei cuochi, la tubercolosi verrucosa da mycobacterium tubercolosis bovis negli allevatori,
le micobcteriosi atipiche da m. marinum negli addetti alle piscine), da miceti (es. tinea manum, il kerion tricofitico
negli allevatori, pastori e contadini, la sporotricosi professionale), da lieviti (es. intertrigine da candida
in lavoratori delle pulizie e in cucina). Sono infortuni le orticarie papulose da punture di insetti in contadini,
la dermatite da processionaria , le acariasi da sarcoptes scabiei dell'uomo e degli animali e da acari ambientali
come la trombiculosi negli agricoltori da neotrombicula autunnalis. Nell'ambito degli infortuni della
cute da animali acquatici, le più frequenti sono le dermatiti da sostanze tossiche contenute nelle nematocisti
delle meduse (celenterati) e i granulomi da riccio di mare. Anche le ustioni da causa fisica (calore,
elettricità , luce laser) e da causa chimica (cemento, acido fluoridrico) sono esempi di infortuni
di pertinenza dermatologica. Altri casi sono costituiti dalle dermatiti da macrotrauma, microtrauma
(dermatite da fibre o particelle di vetro) il granuloma piogenico, le dermatosi da microonde (prurito,
sensazione di puntura e dolore).
DERMATOSI PARAPROFESSIONALI (*1)
Infine si fa un accenno alle malattie della pelle che, pur non essendo di natura professionale e quindi non
soggette a tutela giuridica da lavoro, a causa di quest' ultimo vengono scatenate o aggravate, riconoscendo
alla base un' origine endogena (genetico - costituzionale).
Un esempio classico è dato dalla Dermatite Atopica delle mani in lavoratori che per esposizione lavorativa
hanno un peggioramento della loro condizione di base. Essa deve essere differenziata dalla dermatite
da contatto professionale in atopico, che invece ha diritto alla tutela. Per la D.D. sono utili l'anamnesi,
la clinica classica, il tipo di lavoro, la sensibilità ad apteri o antigeni correlati all'ambiente professionale,
il test di arresto/ripresa positivo o negativo, la simmetria e le chiazze con limiti netti nella D.A., sia
alla superficie dorsale che palmare (aspetto a grembiule). Un altro esempio di dermatosi paraprofessionale
è rappresentato dalla PSORIASI da fattori traumatici, la quale, al contrario di una dermatite da contatto in
psoriasico, non è soggetta a tutela.
SPOROTRICOSI
Tipico interessamento della mano e del braccio con edema imponente
Dott. Valerio Cirfera
Specialista in Dermatologia e Venereologia a Lecce
Perfezionato in Valutazione del Danno alla Persona in Medicina Legale e delle Assicurazioni
Bibliografia essenziale
(*1) : Sertoli A., e coll., Istituto di clinica Dermatologica Università di Firenze
69° congresso Nazionale SIDEV - Sorrento
(*2) : Testo Unico DPR 1124 / 65 - fonte - INAIL
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